Il Contesto della Partita
La storia inizia con una partita tra il Montecchio Calcio e l’Atletico Castellazzo, durante un torneo campionato Allieve interprovinciale CSI. La gara si è svolta in un campo avvolto dalla nebbia, e al termine del primo tempo, il giudice di gara ha deciso di sospendere la partita sul risultato di 2-0 per il Montecchio. Successivamente, il CSI ha deciso di rigiocare la partita dall’inizio, annullando i gol segnati.
La Decisione di Lasciare Segnare
Alice Gambarelli, dopo aver discusso con il suo vice e la società, ha proposto alle ragazze di lasciare segnare al Montecchio i due gol che erano stati annullati. Questa decisione è stata presa per dimostrare sportività e rispetto nei confronti degli avversari. Le giocatrici hanno accettato con entusiasmo, consapevoli che sarebbe stato difficile ribaltare il risultato, ma convinte che il gesto fosse più importante della vittoria.
Il Giorno della Partita
La partita è stata rigiocata il 2 febbraio. L’Atletico Castellazzo ha indossato una maglia speciale con lo slogan #RESPECT sul petto, disegnata dal presidente Matteo Merli. Prima della partita, Alice Gambarelli ha ribadito l’importanza del gesto che stavano per compiere, sottolineando come il fair play fosse più importante dei punti in classifica.
Il Gestò di Fair Play
Quando il Montecchio ha attaccato, le giocatrici dell’Atletico Castellazzo si sono fermate, lasciando libera la porta per permettere ai loro avversari di segnare i due gol. Successivamente, hanno iniziato a giocare con grande impegno, ma sono riuscite a segnare solo un gol nel secondo tempo, perdendo la partita per 2-1.
La Reazione Post Partita
Nonostante la sconfitta, l’atmosfera negli spogliatoi è stata distesa e positiva. Le ragazze hanno scherzato e si sono fatte una foto insieme, mostrando che il vero successo era stato il gesto di fair play che avevano compiuto. Questo episodio ha dimostrato che il calcio femminile non è solo una questione di vittorie o sconfitte, ma anche di valori e di rispetto per gli avversari.
