Rambaudi Ricorda Zemanlandia: “Non ci sarà un’altra epoca come la nostra”

Rambaudi ricorda Zemanlandia: l'epica del Foggia di Zeman che ha rivoluzionato il calcio italiano con un calcio spettacolare e rivoluzionario

Rambaudi: “Non ci sarà un’altra Zemanlandia, ma si ricorderanno sempre di noi”

Roberto Rambaudi, ex giocatore del Foggia e oggi allenatore della Luiss in Eccellenza, ha recentemente condiviso alcune riflessioni sulla sua esperienza con il leggendario allenatore ceco Zdeněk Zeman. Rambaudi è stato uno dei protagonisti di quella squadra che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del calcio italiano, soprattutto durante gli anni ’90, quando il Foggia ha vissuto un periodo di grande successo.

L’Eredità di Zemanlandia

Rambaudi ricorda con nostalgia quei momenti unici vissuti con la maglia rossonera del Foggia, sottolineando come il legame con la squadra e con Zeman non si sia mai spezzato. “Io, Beppe Signori e Baiano siamo cresciuti insieme. Nessuno ha replicato quanto abbiamo fatto noi,” afferma con orgoglio, evidenziando l’unicità di quell’esperienza calcistica.

Gli Aneddoti degli Allenamenti

Rambaudi racconta anche alcuni aneddoti sulla durezza degli allenamenti sotto la guida di Zeman. “Il primo ritiro fu un incubo. Io, Signori, Baiano e altri una volta chiudemmo i mille metri in ritardo. Lui, con la sua voce flebile ma distinta, ci disse: ‘Muovetevi’. Noi fermi, e pensammo: ‘Oh, l’abbiamo svangata…'”. Ma Zeman non perdonava: “L’allenamento pomeridiano era alle 17, noi eravamo a pranzo sereni. Intorno alle 14.30, però, ci disse di rifare il percorso. ‘Signori, Rambaudi… avanti, correte’. E guai a vomitare, eh. ‘Ora che ti sei liberato puoi ricominciare’, diceva. È stato unico”.

Il Contributo di Zeman

A chi sostiene che Zeman non abbia mai vinto nulla, Rambaudi risponde deciso: “Ha vinto tutto, in realtà. Quando arrivi secondo con la Lazio, hai vinto. Quando ti salvi col Foggia, hai vinto. Quando porti il Pescara in Serie A, hai vinto”. Rambaudi sottolinea anche come Zeman abbia rischiato e dato spazio a giovani talenti come Insigne, Verratti e Immobile, contribuendo così alla loro crescita.

L’Eredità Incancellabile

L’eredità del Foggia di Zeman rimane incancellabile. “Non vorrei sembrare presuntuoso, ma come noi non c’è stato nessuno. Se devo scegliere dico Callejon, Mertens e Insigne, ma noi eravamo… noi, capisce?”. Infine, la consapevolezza che un’epoca irripetibile è stata vissuta: “No, non ci sarà un’altra Zemanlandia, ma si ricorderanno sempre di noi: è il nostro scudetto”.

Conclusione

La storia di Rambaudi e del Foggia di Zeman è un capitolo importante nella storia del calcio italiano. Quell’esperienza ha lasciato un segno indelebile e continua a essere ricordata con affetto e rispetto da tutti coloro che l’hanno vissuta.

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