Pepito Day, Sebastian Frey: Mi mancava il Franchi, dovevo far vedere che so ancora fare qualcosa
Il giorno dedicato a Pepito Rossi allo Stadio Artemio Franchi di Firenze ha visto una partecipazione speciale di uno dei portieri più amati della Fiorentina: Sebastian Frey. In un’occasione unica, Frey ha avuto l’opportunità di tornare sul campo del Franchi, sentendo ancora forte la mancanza di quel luogo. Parlando con Radio Bruno, l’ex portiere viola ha espresso la sua emozione nel tornare a giocare sul manto erboso dello stadio, evidenziando la sua continua passione per il gioco e il desiderio di dimostrare ancora le sue abilità.
Le parole di Frey
Sebastian Frey ha confidato ai microfoni di Radio Bruno la sua nostalgia per lo Stadio Franchi e il piacere di poterci tornare a giocare, motivato soprattutto dal desiderio di mostrare alla Fiorentina che nonostante il tempo passato, è ancora capace di fare qualcosa di speciale. Ha anche menzionato i suoi incontri con Batistuta, sottolineando quanto sia significativo giocare contro di lui a Firenze e ricordando l’importanza di Giancarlo Antognoni e Batistuta nel cuore dei tifosi viola.
La Scena e l’Emozione
L’evento ha offerto un’atmosfera emozionale, riunendo vecchie glorie della Fiorentina e ricordando i momenti epici che hanno segnato la storia del club. Frey ha spiegato che giocare ancora a Firenze significa molto per lui, soprattutto in un luogo dove ha vissuto alcune delle esperienze più significative della sua carriera.
Il Ruolo di Frey nella Comunità Viola
La presenza di Sebastian Frey durante l’evento dedicato a Pepito Rossi non è stata solo una partecipazione occasionale, ma ha rappresentato un omaggio al suo legame forte con i tifosi e la comunità del club. Frey rimane uno dei personaggi più carismatici e amati della storia della Fiorentina, e la sua presenza continua a evocare emozioni profonde tra i supporter.