Morata: “Ero al Milan per Fonseca, poi il progetto è cambiato. Non ero più a mio agio”
In una recente intervista rilasciata al quotidiano spagnolo Marca, Alvaro Morata ha ripercorso la sua carriera calcistica, soffermandosi in particolare sulla sua esperienza al Milan. L’attaccante spagnolo ha spiegato come la sua scelta di unirsi al club rossonero fosse stata influenzata dalla presenza di Paulo Fonseca, che all’epoca sembrava essere il futuro allenatore della squadra.
L’Influenza di Fonseca
Morata ha sottolineato che Fonseca era stato un fattore determinante nella sua decisione di trasferirsi al Milan. Tuttavia, il progetto che sembrava essere stato delineato inizialmente ha subito una svolta, portando a un cambiamento significativo nelle strategie del club. Questo ha fatto sì che Morata non si sentisse più a suo agio, poiché il suo trasferimento era stato motivato proprio dalla presenza di Fonseca.
Esperienze con Altri Club
Oltre al Milan, Morata ha parlato anche della sua esperienza alla Juventus, descrivendola come un ambiente familiare e un club di grande tradizione. Ha inoltre espresso ammirazione per Paulo Dybala, definendolo un giocatore di un altro livello, capace di inventare giocate che pochi altri possono vedere.
Riflessioni sul Calcio Italiano
Morata ha anche riflettuto sulla sua esperienza nel calcio italiano, sottolineando come il Milan sia un club con una grande storia e una società che sa stare vicino ai suoi giocatori. Tuttavia, il cambiamento nel progetto del club ha reso difficile per lui adattarsi e trovare il suo posto.
Conclusione
In sintesi, l’intervista di Morata offre uno sguardo approfondito sulle sue scelte calcistiche e sulle sue esperienze nei vari club. La sua storia al Milan è stata segnata da un cambiamento di progetto che ha influenzato la sua permanenza, mentre la sua ammirazione per giocatori come Dybala e la sua gratitudine per l’ambiente familiare della Juventus sono aspetti significativi della sua carriera.