Introduzione: Il calcio è sempre stato un terreno fertile per dibattiti e discussioni, e recentemente un tema ha catturato l’attenzione di molti: l’abolizione dei tempi supplementari nelle partite a eliminazione. Questa idea, che prevede di passare direttamente ai calci di rigore in caso di pareggio al 90′, sta suscitando reazioni contrastanti tra gli appassionati e gli esperti. Tra questi, l’ex allenatore Arrigo Sacchi ha espresso una posizione netta contro questa proposta.
La Posizione di Arrigo Sacchi
Secondo Arrigo Sacchi, abolire i tempi supplementari sarebbe un errore. Egli sostiene che i supplementari sono una fonte di adrenalina e che il loro valore va oltre il semplice risparmio di energie fisiche e mentali dei giocatori. Sacchi afferma che se l’obiettivo è preservare la salute dei calciatori e rendere lo spettacolo più attraente, allora la soluzione più efficace sarebbe ridurre il numero di partite. Questo permetterebbe alle squadre di allenarsi meglio e di evitare infortuni frequenti.
Il Problema delle Partite
Il numero crescente di partite è un problema che affligge il calcio moderno. Le squadre sono costrette a giocare un calendario sempre più fitto, lasciando poco spazio per l’allenamento e il recupero. Questo scenario porta inevitabilmente a un aumento degli infortuni e a una diminuzione della qualità del gioco. Sacchi sottolinea che se il calcio vuole essere uno spettacolo di alta qualità, allora è necessario giocare di meno e allenarsi di più.
Il Ruolo dei Supplementari
I tempi supplementari sono una parte fondamentale del calcio, specialmente nelle competizioni a eliminazione. Essi offrono un’opportunità ulteriore per le squadre di vincere in campo, senza ricorrere immediatamente ai calci di rigore, che possono essere considerati un po’ casuali. Sacchi ritiene che i supplementari siano essenziali per mantenere l’equilibrio tra spettacolo e giustizia sportiva.
La Proposta dell’UEFA
L’UEFA sta valutando la possibilità di abolire i supplementari, ma questo cambiamento richiederebbe una serie di passaggi tecnici e non sarebbe immediatamente applicabile. La motivazione principale è quella di ridurre lo sforzo fisico e mentale dei giocatori, ma Sacchi ribadisce che la vera soluzione è ridurre il carico di partite.
Conclusione
In sintesi, l’abolizione dei tempi supplementari non è vista di buon occhio da Arrigo Sacchi, che considera questa proposta come un errore strategico. La sua visione è che il calcio debba essere un gioco equilibrato tra spettacolo e giustizia sportiva, e che i supplementari siano una parte integrante di questo equilibrio. La riduzione del numero di partite rimane la soluzione più efficace per migliorare la qualità del gioco e proteggere i calciatori.